DANIELA DI GENNARO

Daniela Di Gennaro

Daniela Di Gennaro è una formatrice, esperta di educazione al Patrimonio con un master executive in progettazione di pratiche di welfare culturale.

E’ specializzata nella progettazione e conduzione di corsi di formazione per docenti e di programmi didattici per bambini/e e ragazzi/e.

Le attività si distinguono per il suo approccio educativo che prevede un coinvolgimento sia fisico che emotivo de* partecipanti. Per questa ragione, definisce i suoi laboratori, creativi e dinamici, descrivendo, con il termine  dinamismo, un movimento anche interiore.

Spazia dalle tecniche artistiche più tradizionali all’utilizzo di linguaggi espressivi alternativi come il corpo, la voce, lo sguardo, la parola, il silenzio e il movimento, caratteristici dell’arte contemporanea.

Alcune attività sono basate sulla relazione, sul rapporto con l’altro, in cui,  conversando di arte, in realtà, ognuno parla di sé, generando un canale di comunicazione molto efficace, soprattutto per i/le ragazz* adolescenti e preadolescenti.

L’obiettivo dei suoi corsi non è quello di insegnare le tecniche artistiche, ma di dare valore al processo creativo e di scoperta che avviene mentre vengono utilizzate. Le tecniche diventano gli strumenti che ognuno acquisisce per rappresentare al meglio ciò che sente.                                                                                     

A scuola, capita spesso che i/le bambini/e siano così focalizzati/e sul bel risultato finale che non si accorgono di quanto, a volte, siano più interessanti le sperimentazioni e le scoperte che fanno prima di raggiungerlo. Per questo motivo, talvolta, progetta delle attività in cui non è previsto nessun elaborato, ma solo esperienze da raccontare.

Parte della sua attività si focalizza su percorsi legati alle  pari opportunità e sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. E’ ideatrice della rassegna “Toccate nel cuore, l’arte contro la violenza”, un progetto di welfare culturale, che utilizza varie discipline artistiche per parlare, sia ai* ragazz* che agli adulti, di rispetto e contrastare la violenza di genere e i linguaggi d’odio.

Ad Aquileia, ha uno studio dove svolge parte di queste attività, altre sono itineranti e le realizza nei musei, nelle scuole, nelle biblioteche e presso le aziende per le quali conduce attività di team building creative e relazionali. 

Il 12 luglio 2017 conosce ed intervista l’artista Michelangelo Pistoletto, che, in quell’occasione, la nomina Ambasciatrice Rebirthday,  collaborando con Cittàdellarte Fondazione Pistoletto.

Intervista a Michelangelo Pistoletto. Aquileia 2017
Intervista a MichelangeloPistoletto, 2017, Aquileia. Foto di Stefano Peressini

 

 

 

 

 

       

Pubblicazioni

  • L’ABC dell’Arte Moderna, Quattro passi attraverso la Raccolta Spajani, Lubrina Editore
  • Una mostra bellissima, Lubrina Editore
  • La Classe non è acqua. Maestri Contemporanei VS giovani d’oggi
  • Michelangelo Pistoletto, Un Paradiso Ancora, GAMeCBOOKS

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