I social networks hanno sedotto i giovani e meno giovani. Per quanto inizialmente fossero nati per accorciare le distanze, oggi sono diventati anche uno strumento di esibizionismo che portano a vivere delle vite virtuali e irreali finendo inevitabilmente per trascurare le relazioni umane reali.
Il laboratorio si focalizza sui temi della maschera e dell’incontro. Durante il laboratorio gli studenti realizzeranno dei ritratti “ad occhi chiusi”, attraverso il contatto fisico. Gli studenti, disposti a coppie, proveranno a sentire ad occhi chiusi i lineamenti del volto del compagno, ascolteranno le sensazioni che quel contatto farà emergere e simultaneamente tradurranno a matita quello che le loro mani stanno sentendo. Seguirà un’altra esperienza che porterà gli studenti ad aprirsi e a creare delle nuove vie di comunicazione all’interno del gruppo classe. Questa volta ad essere sovvertito è il simbolo “mi piaci” rappresentato sui social da una mano con il pollice all’insù…